Le truffe alle persone anziane nella città di Roma sono un tema sempre più dibattuto in questo periodo. Molte più persone anziane il per lo più delle volte sole, negli ultimi anni sono cadute nella trappole delle truffe messe in atto da malfattori che fingevano gravi incidenti o grandi debiti che coinvolgevano membri della loro famiglia per estorcergli così denaro e altri beni. Vere e proprie bande organizzate per entrare in scena e truffare così i malcapitati. Il copione recitato dai malviventi all’interno della capitale (e non solo) è sempre lo stesso, tradire le persone anziane nella fiducia spacciandosi per un loro nipote.
Truffa agli anziani di Roma da finti nipoti: come funziona?
Solitamente il canovaccio seguito dai malviventi è molto simile. Si tratta sempre di una telefonata che arriva a casa di persone anziane in cui qualcuno parla per conto di un nipote in difficoltà. Un incidente stradale, debiti con istituti di credito o assicurazioni, temi che destano grande preoccupazione dei malcapitati, soprattutto perché coinvolgono i loro familiari. Le persone anziane in questione vengono colpite nella loro sensibilità e bontà ed è proprio in quel momento che i truffatori se ne approfittano per estorcergli grandi somme di denaro o beni materiali. Ovviamente i truffatori che si spacciano per nipoti, tra le varie motivazioni forniscono anche quella per la quale non possono recarsi di persona a casa dei nonni a prendere il denaro di cui hanno bisogno, ma manderanno quindi un amico, loro complice nella truffa. Al momento della telefonata, utilizzano diversi escamotage per far sì che a pronunciare per primo il nome del nipote sia la persona anziana dall’altra parte del telefono, così da eliminare il problema del nome, non conoscendo effettivamente l’identità del familiare in questione.
Uno dei tanti esempi di truffa come questa è avvenuta a Roma. Come ne sono avvenute tantissime negli ultimi anni. Una donna anziana infatti, dopo aver denunciato ai carabinieri l’accaduto, ha raccontato di come un finto nipote l’abbia chiamata chiedendole una somma di denaro di circa cinquemila euro per saldare un debito. Il marito della signora è stato fatto uscire di casa con una finta telefonata da parte di un direttore delle poste che gli chiedeva di recarsi presso il suo ufficio per ritirare delle raccomandate. Durante l’assenza del signore, il presunto nipote ha chiamato di nuovo la signora anziana chiedendole di tenere a disposizione il denaro e i beni materiali che possedeva. A quel punto il finto direttore delle poste con un’altra telefonata ha comunicato alla signora che sarebbe arrivato un suo collaboratore per ritirare il denaro in questione. Una volta avvenuto il colpo, i malviventi avevano ottenuto dalla signora la somma di 450 euro liquidi, diversi gioielli d’oro e anche il suo bancomat con il codice pin per poter così ritirare dei soldi. Dopo aver portato a segno il colpo, però, la signora si è insospettita e ha così avvisato le forze dell’ordine. Sono scattati quindi tutti i sistemi di controllo della presunta truffa. Tramite tutte le registrazioni delle aree video sorvegliate e anche tramite la localizzazione dei cellulari dai quali provenivano le telefonate, le forze dell’ordine sono riuscite così a risalire ai nomi e ai volti dei presunti malfattori, portando anche avanti le indagini riguardo questo tipo di truffe.
Come sventare la truffa telefonica?
Le forze dell’ordine si sono più volte raccomandate, soprattutto con le persone anziane, di essere sospettosi nei confronti di qualsiasi telefonata arrivi a casa e che abbia determinate caratteristiche che possano indurre in inganno. Ad esempio, se al momento della telefonata, la persona che si trova dall’altra parte della cornetta non è chiara fin da subito palesandosi ma cerca di farci indovinare il proprio nome, faremmo meglio ad insospettirci. Allo stesso modo, è bene essere sospettosi se qualcuno al telefono ci fa richieste di grandi somme di denaro. Ovviamente la prima cosa che ci consigliano di fare le forze dell’ordine è quella di confrontarci con i nostri familiari per capire se si possa trattare di un fatto reale o se potremmo essere vittime di una truffa. Assolutamente non bisogna quindi consegnare gioielli o denaro o persone sconosciute ne tantomeno, effettuare bonifici.
Sicuramente in una situazione di emergenza e di panico, come dopo una telefonata del genere si potrebbe essere poco lucidi per pensare a tutti questi aspetti. E’ importante quindi, prima di fare qualsiasi mossa, confidarsi con i propri familiari e parlare della situazione in corso per evitare di cadere nelle trappole di queste bande di malviventi.