Si avvicina il momento delle elezioni per il nuovo sindaco di Roma. Attualmente il sindaco è Virginia Raggi, membro del Movimento 5 Stelle, la quale è in carica dal 22 giugno 2016. Ma quali saranno le sorti per la carica di primo cittadino nella capitale d’Italia?
Vediamo quali saranno le date per le nuove elezioni, chi potrebbero essere i possibili candidati e quali sono i sondaggi politici elettorali attuali.
Sindaco di Roma 2024: quali sono le date delle nuove elezioni
Sappiamo che le elezioni per il sindaco di Roma si terranno nel 2024, l’anno prossimo, ma quando precisamente?
Secondo le indiscrezioni e le notizie rilasciate dal Viminale, le prossime elezioni comunali per eleggere il nuovo sindaco di Roma potranno svolgersi tra aprile e giugno dell’anno prossimo, precisamente nel periodo che intercorre tra il 15 aprile al 15 giugno.
Queste date sono state scelte ovviamente per dare il tempo ai futuri candidati di fare le primarie e di fare la loro campagna elettorale. Ovviamente nulla è ancora certo: con l’aumento dei casi di Coronavirus che c’è in questi giorni, anche la politica teme un’eventuale seconda ondata di contagi in autunno e in inverno e ciò ovviamente porterebbe a degli sconvolgimenti per il calendario elettorale e farebbe slittare sia le campagne elettorali che le elezioni vere e proprie.
Per date più certe dobbiamo solo aspettare questo autunno e tenere sotto controllo l’andamento dei contagi.
Candidati Sindaco di Roma 2024: chi sono i possibili candidati alle prossime elezioni?
Come sappiamo dalle ultime notizie, l’attuale sindaco di Roma, Virginia Raggi, si ripresenterà alle elezioni. A quanto detto dalla stessa Raggi, l’attuale sindaca ha deciso di volersi ripresentare alle nuove elezioni dopo aver discusso coi vertici del Movimento 5 stelle. In molti hanno preso questa scelta in modo positivo ed hanno acclamato la Raggi, come Massimo Bugani, il capo dello staff della sindaca, ma anche da Paolo Ferrara, ex capogruppo del Movimento 5 Stelle al Campidoglio, sono arrivate parole positive.
La sua candidatura è stata, fino all’ultimo, in dubbio date le politiche interne del Movimento 5 Stelle riguardo ad un mandato bis, ma è notizia degli ultimi giorni che la piattaforma Rosseau (uno strumento lanciato dallo stesso movimento per iniziare una nuova era definita dalla “democrazia diretta”), ha dato semaforo verde a Virginia Raggi con oltre l’80% dei consensi.
Ma oltre a Virginia Raggi, che proverà nuovamente a conquistare il Campidoglio, chi saranno i nuovi possibili candidati alle elezioni 2024 per eleggere il nuovo sindaco della Capitale?
La situazione è ancora altamente nebulosa, poiché mancano dei veri e propri candidati sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Entrambe le fazioni, però, sembrano concordare sull’impossibilità di un mandato bis per la Raggi, considerata da molti come inadatta al ruolo.
Purtroppo la città di Roma non è mai stata semplice da amministrare e i tanti problemi che si sono accavallati negli ultimi anni (dal trasporto pubblico alla pulizia della città, per non parlare della manutenzione delle strade) rendono la carica di sindaco della Capitale una posizione difficile per chiunque vincerà.
Per ora sappiamo che non si ricandideranno quasi con certezza sia la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e sia Enrico Letta, ex presidente del Consiglio dei Ministri.
Per quanto riguarda il centrodestra, c’è ancora il quasi totale silenzio, dopo il rifiuto di Giorgia Meloni, la quale nel 2016 era arrivata terza alle elezioni per il sindaco, a soli 4 punti da Virginia Raggi. La Meloni ha deciso di rifiutare una possibile candidatura dato l’aumento dei consensi per il suo partito.
Tutto ciò che sappiamo è che probabilmente il centrodestra aspetterà a proporre il suo candidato fino alle elezioni regionali di settembre e il referendum per il taglio dei parlamentari. Se facciamo un paragone rispetto al 2016, il centrodestra ha ottenuto numerosi consensi a Roma, specialmente nelle periferie. In molti credono che sarà proprio Giorgia Meloni a scegliere il prossimo candidato a sindaco di Roma del centrodestra, mentre Matteo Salvini si occuperebbe del candidato sindaco di Milano.
Sono pochi e poco sicuri i nomi dei possibili candidati del centrodestra, si parla però di Giulia Bongiorno, ex ministra per la pubblica amministrazione del primo governo Conte. Stando alle indiscrezioni, si tratta di una candidata che piace molto a Silvio Berlusconi; più volte la Bongiorno si è scagliata contro Virginia Raggi, considerando la sua guida inadatta ad una città come Roma.
Un altro nome plausibile è quello di Flavio Cattaneo, dirigente aziendale e vice presidente di Italo. Si tratterebbe sicuramente di una candidatura atipica, non essendo un politico, ma Cattaneo sembrerebbe piacere molto alla Lega e a Matteo Salvini.
Altro papabile candidato del centrodestra è Francesco Lollobrigida, attualmente capogruppo del partito Fratelli d’Italia a Montecitorio. Infine, si è fatto anche il nome di Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e attuale vicepresidente della Camera dei Deputati. Nelle ultime interviste Rampelli non ha né confermato e né negato la sua possibile candidatura a prossimo sindaco di Roma, anche se continua a sostenere che la città di Roma abbia bisogno di un leader forte, che possa far quadrare i conti e far uscire la Capitale dall’attuale periodo difficile che sta vivendo.
Queste, ovviamente, sono solamente indiscrezioni, non c’è ancora un nome forte dal centrodestra come prossimo sindaco di Roma. Sicuramente l’ufficialità avverrà dopo le elezioni regionali alla fine di settembre, anche se possiamo aspettarci nei prossimi giorni degli indizi che ci possano far pensare al prossimo candidato.
Se da parte del centrodestra non sembra vicino un possibile nome come candidato a sindaco, la situazione al centrosinistra non è molto dissimile. Anche il Partito Democratico afferma che aspetterà le elezioni regionali del 20 settembre e il referendum sul taglio dei parlamentari, prima di occuparsi dei possibili candidati che andranno a sfidare Virginia Raggi. Quello che sembra certo, però, è che il Partito Democratico non voglia scendere a patti con la Raggi e all’orizzonte non sembra realizzarsi alcuna intesa con la candidata del Movimento 5 Stelle.
Ma quali sono i possibili nomi del centrosinistra per la candidatura a sindaco della città di Roma? Partiti come Italia Viva e Più Europa hanno richiesto a gran voce una scelta ponderata per poter mandare via la Raggi dal Campidoglio: ciò che richiedono questi partiti è un’analisi accurata dei possibili candidati, evitando di proporre nomi importanti senza fondamento. Al contrario, il Partito Democratico sembra intenzionato a scegliere un candidato dal nome importante, che possa sfidare ad armi pari Virginia Raggi nel 2024. Partiti come Italia Viva e Più Europa richiedono a gran voce le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato, mentre il Partito Democratico è più restio per quanto riguarda le primarie e le lascerebbe come ultima opzione solo nel caso limite non si trovi un nome che possa accordare tutti i partiti.
Dopo il già citato Enrico Letta, il quale ha smentito una sua possibile candidatura, un altro nome che si fa strada è quello di David Sassoli, giornalista e politico italiano ed attuale presidente del Parlamento europeo. Sassoli, a differenza di Letta, non ha mai negato pubblicamente una sua possibile candidatura a sindaco di Roma. Si tratta, inoltre, di un nome che piace parecchio a Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, il quale continua ogni giorno a sostenere il distacco dal Movimento 5 Stelle e ad escludere qualsiasi futura alleanza.
Un altro nome del centrosinistra che si fa sempre più forte sembra quello di Tobia Zevi, il quale in passato ha ricoperto diversi incarichi politici. Zevi ha affermato più volte di puntare al Campidoglio e ha confermato la sua possibile candidatura nel caso ci siano le primarie del centrosinistra per l’elezione del nuovo sindaco. Zevi non ha mancato di presentare delle critiche all’operato di Virginia Raggi, affermando che sia stata un’amministrazione disastrosa, che ha portato ancora più alla rovina certi settori già in crisi, come quello commerciale e quello turistico. Un nome giovane che potrebbe dare una scossa alle prossime elezioni.
Anche per il centrosinistra si tratta di nomi assolutamente non confermati, poiché anche il centrosinistra aspetterà le elezioni regionali per poter dare notizie più certe.
Sondaggi politici elettorali Sindaco di Roma 2024: cosa dicono?
Le elezioni del 2024 per il nuovo sindaco di Roma saranno delle elezioni difficili. Da una parte la candidata Virginia Raggi,la quale si ricandida per il secondo mandato (con la benedizione di Grillo e del Movimento 5 Stelle), dall’altra parte il silenzio del centrodestra e del centrosinistra che sembrano concentrati solamente sulle elezioni regionali di fine settembre e sul referendum riguardante il taglio delle poltrone.
Non avendo nomi sicuri, a parte quello di Virginia Raggi, è difficile fare dei pronostici sulle prossime elezioni, ma possiamo basarci sui dati che abbiamo oggi.
Partiamo da Virginia Raggi, unico nome sicuro alla corsa per il Campidoglio. Il suo è stato un mandato piuttosto problematico e dal 2016 non sono mancate le critiche dalle opposizioni. Nel 2016 vinse col 67% dei voti a favore, portando avanti lo slogan “il vento sta cambiando”. Ma da quattro anni a questa parte, Virginia Raggi ha subito diverse critiche, anche dai cittadini. Durante il suo mandato ha dovuto combattere contro le lotte interne del suo stesso movimento, le varie uscite di scena da parte di membri della sua squadra e gli ostacoli trovati nei vari settori in crisi di Roma Capitale, come le infrastrutture, i trasporti e i rifiuti. Virginia Raggi ha dovuto anche combattere contro la mafia e ricordiamo ancora l’abbattimento delle ville dei Casamonica nel quartiere di periferia del Quadraro, che l’ha costretta a vivere sotto scorta per le numerose minacce ricevute. Nonostante ciò, la Raggi e il Movimento 5 Stelle sono fiduciosi per un mandato bis e puntano soprattutto sulla costruzione del nuovo stadio della Roma (il cui progetto appare finalmente sbloccato) e il maxi-concorso al Comune di Roma che aprirebbe a più di mille posti di lavoro.
D’altro canto anche le opposizioni non sembrano andare meglio. Innanzitutto, a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni, entrambe le parti dovranno scontrarsi con due amministrazioni precedenti andate male (Marino per il centrosinistra e Alemanno per il centrodestra).
È pur vero che il centrodestra, sempre secondo gli ultimi sondaggi, godrebbe di maggiore popolarità rispetto alle precedenti elezioni, grazie alle periferie e al lavoro di Giorgia Meloni negli ultimi anni. Ma c’è anche la possibilità che i romani vogliano un volto nuovo, magari giovane, per dare una svecchiata al Campidoglio (un esempio sarebbe proprio il già citato Zevi del centrosinistra).
In molti hanno criticato questa apparente mancanza di interesse da parte delle opposizioni nello scegliere già da oggi un papabile candidato per le prossime elezioni. È vero che candidarsi con quasi un anno di anticipo è una scelta atipica, ma gli elettori non vedono di buon occhio le lacune del centrodestra e del centrosinistra.
Può sembrare ovvio, ma le previsioni potranno essere più certe dopo le elezioni regionali e il referendum a fine settembre: in quel periodo saranno sicuramente più chiare le intenzioni delle opposizioni su chi candidare e mandare contro Virginia Raggi alle elezioni del 2024. I cittadini, però, si sono già espressi sul centrosinistra: se verrà candidato il solito “grande nome”, la loro attenzione si potrebbe spostare sul centrodestra oppure sulla stessa Virginia Raggi e, nel caso si arrivi ad un ballottaggio tra la Raggi e il candidato del centrodestra bisognerà vedere cosa farà il centrosinistra e se deciderà di far confluire i voti alla candidata del Movimento 5 Stelle, per un’eventuale collaborazione con essa.
Le elezioni regionali di fine settembre, così come il referendum per il taglio delle poltrone, saranno dei banchi di prova molto importanti per tutti gli schieramenti. Non solo arriveranno definitivamente dei nomi per i prossimi candidati, ma si vedrà se il Partito Democratico sceglierà la via delle primarie o preferirà proporre un grande nome. È nebulosa anche la scelta del centrodestra, che rimane comunque senza alcun candidato in testa da mettere contro il Movimento 5 Stelle.
Una cosa è certa: i cittadini romani si troveranno di nuovo di fronte alla scelta del sindaco, che dovrà risollevare le sorti di Roma, ormai funestata da troppo tempo da amministrazioni errate e problemi che perpetrano da anni. Il candidato che vincerà le elezioni sarà sicuramente un candidato attento ai bisogni della città e vicino alle realtà territoriali.