Il termine vegano (in inglese ‘vegan’) è stato coniato nel 1944 dalla Vegan Society inglese. Esso nasce dall’elisione delle lettere centrali della parola ‘vegetarian’, questo perché i membri di questa società volevano allontanarsi da qualsiasi cosa riguardasse la sofferenza degli animali.
Se qualche anno fa i ristoranti vegani si ritrovavano ad essere non molto frequentati e a chiudere dopo poco dalla loro apertura, oggi c’è una tendenza sempre maggiore verso il veganesimo.
Essere vegani significa non mangiare nessun cibo che derivi dagli animali e che possa causare loro una sofferenza. Carne, pesce, latticini e derivati, pesino e il miele e in alcuni casi anche alcuni tipi di vino per la cui produzione in cantina, durante il processo di affinamento vengono spesso utilizzate proteine di origine animale.
Le persone che seguono lo stile alimentare vegano, solitamente conducono anche uno stile di vita molto attento all’ambiente. Seguono la filosofia zero waste, quindi non acquistano prodotti per il mero piacere di averli con sé, puntando a degli acquisiti più oculati e con prodotti che siano attenti all’ambiente. Preferiscono il vetro alla plastica; prodotti riciclati e riciclabili; scelgono di acquistare vestiti di seconda mano rispetto a quelli prodotti dalla grande distribuzione in modo non sempre etico; scelgono prodotti per la cura del corpo che contengano ingredienti naturali e che siano cruelty free, ovvero che non siano testati sugli animali.
Tornando al cibo, si crede spesso che l’alimentazione vegana sia poco completa e che le proteine animali non possano essere sostituite con alternative vegetali. Ovviamente queste credenze sono già state ampiamente sfatate nel corso del tempo. Ma vediamo quali alternative ci sono per gli amanti della cucina vegana nel mondo della ristorazione.
Secondo una classifica stilata dal sito myprotein.it, Roma è la città con più ristoranti vegani d’Italia e ne conta circa 147. Immaginate quindi quanta scelta ci sia per i vegani in città.
Vediamo però quali sono secondo i consumatori i migliori ristoranti vegani in centro a Roma.
I migliori ristoranti vegani al centro di Roma
Iniziamo con una classifica dei posti più conosciuti e migliori di Roma per la cucina vegana.
Gli amanti della cucina vegana e dei gatti troveranno il loro paradiso in zona Ostiense presso il Romeow Cat Bistrot. Ciò che propongono è un ambiente chic, abitato da gatti provenienti da una Onlus locale, accompagnato da piatti gourmet che includono anche pietanze con contaminazioni orientali. Ogni particolare del locale è scelto seguendo una filosofia ben precisa. Prodotti biologici e materie prime ricercate e di qualità e che derivano da fonti consapevoli. Insomma questo piccolo bistrot rappresenta perfettamente lo stile di vita consapevole e attento all’ambiente.
Flower burger ha due sedi nella capitale, una in zona prati e una in zona Alessandria. Si definisce una veganburgheria che si ispira ai fiori per la loro gioia e positività. Ovviamente le loro proposte sono principalmente burgers e la loro caratteristica sono i colori accesi dei bun, anche questi tutti naturali. Il pane giallo ottenuto grazie alla curcuma, quello rosa grazie all’estratto di ciliegia, quello viola ottenuto dalla carota nera. Il locale richiama molto il mood hyppie, floreale, colorato e vibrante!
Rifugio Romano in zona Termini decide di sfidare tutte le regole della cucina, incluse nonne e gli appassionati della tradizione romana, proponendone i piatti più famosi in versione vegana. Carbonara, amatriciana, cacio e pepe sono alcuni degli esempi, nel loro menù troviamo anche baccalà, pollo e fettine panate tutto proposto in versione vegan.
A due passi da Piazza Navona, invece, troviamo Buddy Veggy Restaurant Cafè. Un locale in cui è possibile sedersi e soddisfare il proprio palato dalla colazione alla cena, passando per l’aperitivo. Anche qui è possibile trovare piatti esclusivi ma anche piatti della tradizione romana rivisitati in chiave vegana.
Questi sono solo alcuni esempi ma ogni zona di Roma conta dei ristoranti vegani che possono offrire valide alternative a chi preferisce provare un locale totalmente vegan.