Il Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani è in assoluto uno degli istituti più antichi di tutta Roma. Si tratta in particolar modo di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, che è stato fondato nel lontano 1885. Inoltre, questo liceo è famoso anche per la funzione che ha svolto nel corso dei moti studenteschi del Sessantotto.
La storia del Liceo Terenzio Mamiani di Roma
In precedenza abbiamo accennato al fatto che attualmente la sede del Liceo Mamiani si trova in Viale delle Milizie 30 a Roma. In realtà, il liceo fu istituto il 26 luglio 1885 attraverso il regio decreto-legge e fu intitolato a Terenzio Mamiani, che era un politico e intellettuale, nonché ex ministro della Pubblica Amministrazione. Nel corso dei primi quattro anni di vita, il liceo è stato ospitato dal Collegio Romano, insieme ad un altro istituto, ovvero il Liceo Ennio Quirino Viviani. Successivamente (precisamente il 21 maggio 1889), il Liceo Mamiani venne trasferito nell’antico Palazzo Sora in Corso Vittorio, in quella che fu la sua prima vera sede indipendente. Soltanto nell’ottobre del 1923 la sede definitiva è stata trovata in Viale delle Milizie 30, che si trova in particolare al confine tra il rione Prati e il quartiere della Vittoria. La struttura era stata ideata dall’architetto Vincenzo Fasolo.
Nei primi decenni del ventesimo secolo, all’interno dell’istituto era presente prevalentemente una cultura laica e democratica. Proprio in quegli anni, infatti, il liceo fu frequentato anche da personaggi che in futuro sarebbero diventati personalità di spicco nel mondo della politica, come ad esempio l’azionista e socialista Emilio Lussu oppure i comunisti Emilio Sereni e Manlio Rossi Doria. Questa cultura laica, anticlericale e democratica venne accentuata dal trasferimento della sede dell’istituto in Viale delle Milizie, un ambiente in cui erano presenti personaggi contrari alla Chiesa. Nel periodo Fascista, invece, il Mamiani fu uno dei pochi istituti in cui si sviluppò un clima anti regime, nonostante alcuni insegnanti, come ad esempio Alfredo Panzini, fossero favorevoli. Questa coscienza antifascista portò poi alla resistenza all’occupazione nazista di diversi giovani studenti. Tra le varie azioni di resistenza si ricorda quella condotta in Via Rasella, che ha visto la partecipazione da parte di diversi ex alunni, come ad esempio Marisa Musu, Maria Teresa Regard, Maurizio Giglio, Raffaele Persichetti ed altri ancora (a questi ultimi due, in particolare, furono assegnate due medaglie d’oro per la resistenza). Nel periodo relativo alla Liberazione, questo liceo è stato adibito ad ospedale militare della Quinta Armata USA e per molto tempo è stato anche sede del corpo sanitario dell’esercito indiano al seguito dell’impero britannico. Nel periodo del Dopoguerra (anni Quaranta e Cinquanta) all’interno del Mamiani la cultura prevalente era quella filo-cattolica del tempo.
Ma l’istituto salì agli onori delle cronache negli anni Sessanta, soprattutto grazie alla figura del Preside Raffaele Tullo, un socialista democratica. Fu proprio a causa di questo orientamento politico che si scatenò una contestazione da parte degli studenti. Il Mamiani, infatti, è stata in assoluto la prima scuola ad essere stata occupata da parte degli studenti. E fu sempre al Mamiani che nel marzo del 1968 si tenne la prima assemblea autorizzata della scuola italiana. Ma nonostante ciò, alcuni studenti, ritenuti responsabili della protesta, furono comunque sanzionati. Evento che poi fu oggetto successivamente anche di un’interrogazione parlamentare. Nel dicembre dello stesso anno, a causa di una restrittiva circolare, emanata dall’allora Ministro Giovanni Battista Scaglia, al Mamiani ci fu un’altra occupazione. Grazie a tale agitazione, fu concesso il diritto a tutti gli istituti d’Italia di svolgere un’assemblea anche nel corso dell’orario scolastico. E sempre grazie a tele protesta fu avviata una riforma relativa agli esami di maturità, le cui norme sono ancora tutt’ora valide.
Offerta formativa del Liceo Mamiani: scientifico, classico e linguistico
Il Liceo Mamiani di Roma presenta tre diversi indirizzi, con relativi piani di studi differenti: liceo classico, scientifico e linguistico. Per quanto riguarda il primo indirizzo, il liceo classico Mamiani, il piano di studi prevede per tutti gli anni un’ora di religione e quattro di lingua e letteratura italiana. Nel primo biennio sono previste cinque ore di lingua e letteratura latina, che diventano quattro negli ultimi tre anni. Quattro ore che sono valide anche per lingua e letteratura greca per il primo biennio (poi diventano tre ore negli altri tre anni). Per lingua e letteratura straniera (inglese) sono previste tre ore settimanali per tutti e cinque gli anni. La materia relativa a storia e geografia è presente solamente i primi due anni per tre ore (anche se comunque storia c’è, per lo stesso numero di ore, anche nei successivi tre anni, come anche filosofia). Scienze naturali, ovvero biologa, chimica e scienze della terra, è una materia prevista per due ore per tutti e cinque gli anni. Rimanendo in ambito scientifico, matematica (con informatica nel primo biennio) è prevista per tre ore nei primi due anni, che si riducono a due nei successivi tre anni. Fisica e storia dell’arte, invece,sono materie presenti solamente negli ultimi tre anni per tre ore. Scienze motorie e sportive, infine, sono presenti per due ore alla settimana per tutti gli anni. In totale, le ore scolastiche per quanto riguarda il biennio sono ventisette, mentre per il triennio salgono a trentuno.
Per quanto riguarda il liceo scientifico Mamiani, invece, come prevedibile, aumentano le ore di matematica (cinque per il biennio, quattro per gli altri tre anni). A differenza del liceo classico, non è prevista come materia lingua e letteratura greca. Per quanto riguarda il numero totale di ore, nel biennio sono sempre ventisette, mentre per il triennio sono trenta.
Questo stesso numero di ore è valido anche per il liceo linguistico Mamiani, il quale piano di studi varia rispetto agli altri due indirizzi. Lingua latina, ad esempio, è presente solamente per due per i primi due anni. Il numero di ore di matematica sono ridotte a tre per il biennio e a due per il triennio successivo. Fisica, invece, è prevista solamente per il triennio finale per due ore alla settimana (stessa cosa vale anche per storia dell’arte). Lingua e cultura straniera 1 è prevista per quattro ore nel biennio iniziale e per tre ore al triennio. Viceversa, lingua straniera 2 e 3 è presente per tre ore al biennio e per quattro ore al triennio. Inoltre, sempre per quanto riguarda la parte delle lingue, sono comprese anche 33 ore all’anno di conversazione con un docente di madrelingua.
Le opinioni sul Liceo Mamiani di Roma
Facendo un giro per il web, si possono leggere diverse opinioni per quanto riguarda il liceo Mamiani di Roma. Prevalentemente si tratta di recensioni da parte di ex studenti, che hanno voluto condividere la loro esperienza all’interno dell’istituto, in modo tale da segnalare quelli che sono i punti di forza e allo stesso tempo anche i difetti di questa scuola. Come normale che sia, ci sono dei pareri positivi, ma ovviamente anche negativi. C’è infatti chi si è trovato bene, ritrovando tra i punti di forza un ambiente sempre stimolante e mai banale. Anche la sede viene descritta come qualcosa di molto bello, così come diverse recensioni positive ci sono anche sui professori.
In alcuni casi, però, sono presenti anche delle critiche nei confronti dei docenti: secondo un ex studente, infatti, gli insegnanti si interessano soprattutto di completare il programma. In generale, un po’ tutti sottolineano il fatto che si tratta di una scuola abbastanza complicata, in cui è necessario studiare tanto e in maniera approfondita. Ma la preparazione è comunque tutto sommato buona, in quanto buona parte di coloro che poi frequentano l’università dichiarano che l’esperienza al Mamiani sia servita. Tornando al discorso relativo ai professori, in generale nella maggior parte delle recensioni si afferma che, nonostante siano molto competenti, sono a volte troppo severi, con voti troppo bassi. Tra i vari punti di forza di questo istituto vengono segnalati anche i laboratori di chimica e fisica e pure le tante iniziative interessanti che vengono portate avanti da questo liceo. In generale, comunque, un aspetto su cui praticamente tutti sono d’accordo è uno solo: la bellezza dell’edificio, tanto che in alcuni casi viene definito addirittura maestoso e magnifico. Tra i punti deboli, invece, più volte viene segnalata la bassa qualità della palestra.
Contatti del Liceo Terenzio Mamiani di Roma
La sede di questo liceo si trova nello specifico in Viale delle Milizie 30, esattamente al confine tra il rione Prati e il quartiere della Vittoria. Per quanto riguarda i contatti, invece, il numero telefonico della scuola è il seguente: 06121124145 (il numero di Fax invece è 0667663868). Si può contattare l’istituto anche attraversi i due indirizzi e-mail, che nello specifico sono: rmpc23000x@istruzione.it oppure rmpc23000x.pec.istruzione.it.
Per chi invece volesse richiedere un incontro con la Dirigente Scolastica, la Dottoressa Tiziana Sallusti, lo può fare contattandola al numero telefonico già descritto in precedenza oppure tramite e-mail all’indirizzo dirigentemamiani@gmail.com. La preside riceve il martedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 11.30. L’indirizzo e-mail della vicepresidenza, invece, è: vicepresidenza@liceomamiani.it. La segreteria può essere contattata telefonicamente sempre allo stesso numero dato in precedenza. Per quanto riguarda i giorni e gli orari di ricevimento della segreteria: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 10.30; martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Infine, vi segnaliamo il sito ufficiale dell’istituto: www.liceomamiani.gov.it.