Il bonus affitto del comune di Roma disponibile nel 2024 è forse una delle misure di risparmio più ricercate online. Facciamo il punto della situazione scoprendo l’entità del contributo, quali sono i requisiti per accedere al bando e come consultare la graduatoria.
News sul Bonus Affitto 2024 del Comune di Roma
Dopo il grande successo degli anni passati, c’è tanta attesa per il Bonus Affitto 2024 del comune di Roma. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di aiutare i romani (ma non solo loro) in difficoltà ad affrontare con più serenità il pagamento dei canoni di affitto. Nel 2019 sono state inoltrate circa 14.000 domande, mentre nel 2020 le richieste sono salite a quasi 50.000: il netto aumento è dovuto soprattutto alle grandi difficoltà causate dalla pandemia. Ad ogni modo, le domande che sono state accolte e liquidate sono solo 20.000: le risorse ancora disponibili per il Bonus Affitto ammonterebbero quindi a 50 milioni, ma il bando per il 2024 non è ancora stato lanciato.
In attesa di avere news su questo versante può essere interessante scoprire qualcosa di più su un altro Bonus Affitto, l’agevolazione fiscale che l’ultima Legge di Bilancio ha confermato anche per il 2024: per quest’anno sono stati stanziati 180 milioni di euro per il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, ma a livello locale la gestione delle risorse è affidata ai vari comuni. Il beneficio consiste in una detrazione di imposta lorda del 20% della quota complessiva del canone di locazione, con un importo massimo di 2.000 euro. Sono ammessi al bonus i giovani che hanno tra i 21 ed i 30 anni che percepiscono un reddito non superiore ai 15.493,71 euro e che hanno stipulato un contratto di locazione per una porzione o per un’intera unità immobiliare; è inoltre necessario non vivere in casa dei genitori. La detrazione non viene concessa per la locazione di immobili che rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9, degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed egli alloggi affittati solo per finalità turistiche.
Un’altra misura a favore delle persone che vivono in affitto a Roma è rappresentata dal Sostegno economico per emergenza abitativa. È un intervento economico di carattere transitorio, il cui obiettivo è quello di superare l’emergenza abitativa. Il contributo ha la durata di un anno, ma può essere rinnovato fino a quattro anni; il suo importo può arrivare fino al 90% del canone di affitto, ma non può andare oltre i 516 euro mensili. Possono accedere a questa agevolazione i nuclei familiari e le persone singole che risiedono nel territorio del Municipio e che si trovano in condizioni socioeconomiche disagiate (accertate) causate da sfratto, sgombero, eventi calamitosi o catastrofici o certificazione della ASL. La domanda relativa a questo contributo deve essere presentata al Segretario Sociale: bisogna compilare l’apposito modulo scaricabile dal sito ufficiale del comune di Roma ed allegare una serie di documenti.
Requisiti per accedere ai bonus sugli affitti a Roma nel 2024
Nelle sue precedenti versioni, il bando del Bonus Affitti del comune di Roma prevedeva l’invio della domanda tramite raccomandata A/R. In realtà il fatto che tutta la documentazione dovesse essere inviata in formato cartaceo ha creato non poche difficoltà nella gestione delle tante richieste pervenute: bisogna vedere se per il 2024 la procedura potrà essere svolta online. Sul sito del comune è disponibile il modulo da riempire, a cui bisogna allegare la seguente documentazione:
- la copia di un documento di riconoscimento (gli stranieri devono aggiungere anche la copia del permesso di soggiorno);
- la copia del contratto di affitto che deve risultare regolarmente registrato;
- la copia di tre ricevute di pagamento del canone di affitto;
- l’originale della dichiarazione ISEE.
Una volta ricevuta la domanda, l’ufficio competente verifica tutta la documentazione per verificare la presenza di tutti i requisiti richiesti, che sono:
- la cittadinanza italiana, europea o extraeuropea (i cittadini stranieri, come detto, devono presentare un regolare titolo di soggiorno);
- la residenza anagrafica o l’essere locatari di un alloggio per esigenze di lavoro o di studio nel comune di Roma, presso l’immobile per il quale viene presentata la richiesta di contributo;
- la titolarità di un contratto di locazione o di assegnazione in locazione regolarmente registrato; l’unità immobiliare deve avere un uso abitativo e non deve rientrare belle categorie catastali A1, A8, A9, le cosiddette categorie di lusso che corrispondono rispettivamente alle abitazioni di tipo signorile, alle ville ed ai castelli o palazzi eminenti;
- l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, uso o usufrutto di un altro alloggio che si trovi nel territorio comunale di Roma;
- un reddito complessivo familiare non superiore ai 28.000 euro lordi per l ‘anno precedente;
- il richiedente non deve aver beneficiato per la stessa annualità di altri contributi per il sostegno alla locazione da parte della Regione Lazio o di altri enti locali e organismi.
In attesa di scoprire l’entità del Bonus Affitti del Comune di Roma per il 2024, per avere un’idea sugli importi è possibile dare un’occhiata ai contributi erogati con le precedenti edizioni del bando: nel 2020 la misura massima del contributo era stata fissata al 40% del costo di tre mensilità.
Graduatoria Bonus Affitto Roma 2024: quando esce e come funziona
Dopo la scadenza del termine per la presentazione, l’ufficio competente stila la graduatoria provvisoria dei soggetti ammessi e la graduatoria provvisoria dei soggetti non ammessi: sulla prima vengono indicati la posizione ed il punteggio dei richiedenti, mentre sulla seconda vengono indicati i motivi di non ammissibilità che sono stati rilevati dal sistema informatico. La graduatoria provvisoria viene pubblicata all’albo pretorio: dal momento della pubblicazione dell’Avviso Pubblico, i soggetti interessati hanno sessanta giorni di tempo per presentare le loro istanze; dal momento della pubblicazione della graduatoria provvisoria ci sono trenta giorni di tempo per presentare le opposizioni. Le istanze possono essere presentate sia dai soggetti che risultano esclusi, ma anche dai soggetti che risultano nella graduatoria degli ammessi, ma vogliono che venga rivisto il loro punteggio.
Tutte le istanze presentate dai cittadini vengono esaminate: al termine di questa fase viene pubblicata la graduatoria definitiva: gli esclusi vengono elencati in rodine alfabetico, mentre gli ammessi sono elencati per posizione e per punteggio. La graduatoria definitiva viene affissa all’albo pretorio, viene pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Roma e viene inviata a tutte le circoscrizioni; per motivi di privacy la lista è criptata: vengono indicati solo le prime tre lettere del nome e le prime tre lettere del cognome di ogni soggetto. Contestualmente alla pubblicazione viene predisposto il provvedimento di approvazione della graduatoria definitiva del bonus affitto del comune di Roma.
Per permettere al cittadino di conoscere la sua posizione in graduatoria senza dover fare la fila allo sportello del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative, il comune di Roma ha predisposto il servizio Infocasa; grazie a d esso è possibile ricevere via email o sul proprio cellulare l’informazione richiesta. È necessario registrarsi al servizio compilando un apposito modulo, su cui bisogna inserire alcuni dati personali ed i propri contatti e dare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali (ovviamente vengono rispettate tutte le norme previste in materia di privacy). Il modulo, insieme ad una copia di un documento di identità valido può essere:
- inviato per email all’indirizzo infocasa@comune.roma.it;
- invito per posta al Dipartimento Patrimonio e Politcieh Abitative – Infocasa, piazza Giovanni da Verrazzano 7, 00154 Roma;
- inviato per posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.patrimonio@pec.comune.roma.it;
- presentato allo sportello dell’Ufficio Protocollo il martedì, il mercoledì ed il giovedì tra le 8:30 e le 12:30.
Effettuata la registrazione. L’utente riceve un messaggio sul mezzo di comunicazione indicato nel modulo (email o WhatsApp): nella comunicazione sono indicati la posizione in graduatoria, il punteggio ottenuto ed un codice PIN che dovrà essere utilizzato per presentare ulteriori richieste
La fase successiva alla definizione della graduatoria definitiva è quella della determinazione degli importi e della liquidazione dei soggetti beneficiari. Le persone ammesse al bonus che non hanno comunicato le loro coordinate bancarie vengono escluse dal pagamento; chi invece ha inviato un codice IBAN errato e quindi non ha potuto ricevere il contributo dovrà richiedere un nuovo provvedimento di liquidazione utilizzando il modello 45, che dovrà essere sottoscritto dalla loro banca. Nel caso in cui il beneficiario del bonus sia morto dopo aver presentato la domanda, il contributo che gli era stato accordato può essere richiesto da un suo erede, a patto che risulti residente nello stesso alloggio che era stato indicato nella domanda originari; per avviare la procedura di subentro l’erede deve presentare il modulo della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ed il modulo della delega alla riscossione di un erede.